Sulla venuta di Cristo Signore in Egitto, Anba “Zakharias”, Vescovo di “Sakha” nell’ottavo secolo, narra in un suo “Maymar”, che la Sacra Famiglia ando` al “Burullus”, in un villaggio chiamato “Shagaret El Tin”
(albero di fico), eppure gli abitanti la` rifiutarono di accoglierla. La Sacra Famiglia si avvio` verso un altro luogo chiamato “El Matlaa” (la Salita), dove un uomo provvide alle sue necessita`, poi si diresse verso un’altra localita`, che e` l’attuale “Sakha”, e la` ebbe sete, ma non trovo` acqua per bere, quindi Cristo Signore mise il suo piede sopra una pietra, lasciandoci l’impronta e subito ne sorse dell’acqua limpida. I fedeli mettevano dell’olio sulla Pietra, nel posto dell’impronta e ne ottenevano la benedizione, finche’ la Pietra non fu nascosta sotto la terra, viste le circostanze.
La lunghezza della Pietra e` di quasi 80 cm., mentre lo spessore e` di 15 cm. La localita` fu chiamata “Bikha Jsus”. “Bikha” significa piede e “Jsus” significa Gesu` Cristo, vale a dire “Piede di Cristo”. In questo posto, fu costruito un monastero affollato di monaci, e rimase esistente fino al dodicesimo secolo d.C., ma in seguito il monastero fu oggetto di un’ondata di atti violenti e di persecuzione da parte degli estremisti in Egitto. Pertanto, i monaci dovettero salvare la Pietra dal sabotaggio, per cui ci applicarono un segno, la nascosero seppellendola nel chiostro del monastero e poi scapparono. Intanto, continuarono a scrivere nei manoscritti la vicenda del nascondimento della Pietra e della loro fuga.
Nel mese di aprile del 1984, gli operai addetti alla manutenzione dei tubi di scarico, scavavano vicino alla chiesa della Vergine Maria e allora trovarono una pietra su cui c’era l’impronta del piede di un bambino.
Si crede sia l’impronta del Piede del Bambino Gesu`. Attualmente,
la Pietra e` esposta in una teca di vetro che i visitatori toccano per ottenere la benedizione. Il 24 del mese copto “Bashans” il Clero porta
la Pietra in una processione festosa e gira tutt’intorno la chiesa.