La posizione della chiesa della Madonna Vergine Maria situata nel cuore del deserto aveva una grande influenza , infatti attirava con la sua semplicita` ed umilta` la gente ad abitarci nelle vicinanze e vivere una vita di preghiera. In piu`, la chiesa godeva di uno straordinario privilegio, in quanto rappresento` il rifugio sicuro ed il riparo confortevole per la Sacra Famiglia che ci visse umilmente lontano dalla sua stirpe, e cosὶ il posto divenne benedetto per la sua sacra presenza.
Percio`, tutti coloro che ci vennero con lo scopo di adorare il Signore e praticare la vita d’isolamento dal mondo nell’area circostante alla chiesa, ritennero che chiunque venisse in quel posto con il desiderio e l’intenzione di rinunciare alla vita mondana e vivere in poverta` ed umilta`, seguendo l’esempio della Sacra Famiglia, sarebbe stato benedetto dal Signore e avrebbe ottenuto la Corona Celeste della Vita Eterna nel Regno dei Cieli.
Si e` detto che alcuni di quei primi asceti tenessero buoni rapporti con il Grande Santo Anba Antonio. Dopo la morte di Anba Pacomio, Padre del Cenobitismo, i monasteri pachomiani si diffusero in tutto l’Egitto per opera dei suoi discepoli (come Teodoro e Orosio). Molti degli altri ordini monastici seguirono le regole ed i canoni di Anba Pacomio senza aderirsi ai suoi monasteri cenobitici. Altri ordini costruirono i monasteri ispirandosi all’Ordine Pacomiano.
Dallo studio emerge che alcuni fra i discepoli di San Pacomio, o per lo meno un gruppo di monaci seguaci del Cenobitismo Pacomiano, arrivarono a Qosqam nella seconda meta` del quarto secolo e parteciparono con coloro che abitavano intorno alla chiesa alla fondazione del Monastero. Non si sa per precisione quando vennero, ma fu in seguito alla morte di Anba Pacomio, Padre del Cenobitismo (346 d.C.).
[Gli studiosi del Cenobitismo Pacomiano hanno concordato che Anba Pacomio fondo` solamente nove monasteri per i frati monaci e altri due per le suore e sono tutti collocati tra Akhmim a nord ed Esna a sud]. La forma di vita monastica propria dei Cenobiti assomigliava alla Comunita` della prima Chiesa caratterizzata dalla vita in comune
(Atti degli Apostoli 2:44). Al centro della loro vita del corpo stanno la poverta`, l’umilta` e la rinuncia all’acquisizione di beni o averi, sfuggendo all’amore di avere in possesso delle proprieta` terrene. Invece, al centro della vita spirituale del Cenobita stanno la Sacra Bibbia, il Sacramento dell’Eucarestia e la costante preghiera.
Pare che la pratica delle regole pacomiane nel Monastero di Qosqam avesse una natura molto particolare, in quanto il Monastero era noto per l’ospitalita` che offriva ai visitatori ed ai rifugiati richiedenti di ottenere la guarigione dall’acqua del pozzo benedetta da Cristo Signore e l’intercessione della Madre di Dio la Beata Vergine Maria.
Si e` altresὶ ricordato che, verso la fine del quinto secolo, il re Zenone visito` Qosqam nel 481 d.C., su richiesta di sua figlia Ilaria che si fece monaca a Wadi el Natrun facendo finta di essere il monaco Ilary. Il re Zenone ordino` di edificare le fortezze in tutti i monasteri egiziani, tra cui anche il monastero el Muharraq.