Il comune di Dayrout prende il suo nome dal suo villaggio piu` grande e piu` antico, ovvero “Dayrout al Sharif”, che un tempo fu conosciuto con il nome di “Terot Sarabam”. Il Vocabolario Geografico spiega che tale denominazione fa riferimento al Santo Anba Sarabamon, il Vescovo di Nichiu martirizzato nel 304 d.C., ai tempi di Diocleziano. Il Santo visse quasi 4 mesi nella localita` di Dayrout, in cui fu sorto un monastero antico dedicato al suo nome e noto attualmente come Monastero di Anba Sarabamon, il Vescovo e Martire.
Nell’Enciclopedia “Descrizione dell’Egitto”, scritta dagli Scienziati e studiosi della Campagna di Francia, essi testimoniarono: “A Dayrout al Sharif si trova un vecchio monastero, noto come “Deir el Sarabamon”. Si tratta di un’ alta muraglia dove seppellirono i Cristiani dei paesi vicini. Il monastero e` molto piu` antico del villaggio di Dayrout. I Copti sostengono che in quel posto dimoro` la Sacra Famiglia ai tempi dei Romani.”
Il monastero e` stato altresὶ citato dagli Storici Abu El Makarem nel dodicesimo secolo e Al Maqrizi nel quindicesimo secolo.
Il Viaggiatore Frate Vansleb visito` il monastero nel 1664 d.C., oltre al Padre Gesuita Claude Sicard che ci si reco` piu` volte durante i suoi viaggi in Egitto tra gli anni 1712 e 1726 d.C.
Il monastero contiene una chiesa, la quale fu riedificata intorno al diciottesimo secolo e segue lo stile architettonico dalla dodici cupole.
I ruderi delle colonne di granito rimasti delle antichita` della vecchia chiesa scomparsa sono stati raccolti e collocati accanto all’Albero di Maria, sotto il quale la Sacra famiglia riposo` piu` di 2000 anni fa.