Ci sono undici chiese nel monastero del Santo Anba Bishoy:
- Antica chiesa di Anba Bishoy:
La chiesa monumentale di Anba Bishoy fu costruita nel quarto secolo d.C. e comprende tre altari. L’altare maggiore e` dedicato al Santo Anba Bishoy. La porta dell’altare risale al decimo secolo e segue l’arte Fatimide.
L’altare settentrionale porta il nome della Vergine Maria e quello meridionale porta il nome di san Giovanni che Gesu` amava e comprende alcune pitture antiche sul muro orientale.
Al lato settentrionale, davanti alla chiesa, e` posizionata la custodia di legno che contiene il corpo del Santo Anba Bishoy, oltre alle reliquie (le ossa) del Santo Anba Paule (Paolo) El-Tamoohy.
Al Lato meridionale, invece, e dietro alla chiesa e` situato il santuario del Papa Beniamino П. All’interno della Chiesa c’e` il cosiddetto Enbel (ambone o pulpito) che risale al sesto secolo e su cui saliva il Padre spirituale per predicare i suoi discepoli nonche’ i fedeli e insegnare loro i dogmi della Fede cristiana. L’ambone (o pulpito) e` in legno, di forma quadrata, le sue dimensioni sono 2×2 metri quadri, ed e` appoggiato su una piattaforma sopraelevata dal livello del pavimento della chiesa di quasi un metro e mezzo. E` fissato su un pilastro ligneo e appoggiato alla parete divisoria tra il primo ed il secondo Coro o presbiterio.
La chiesa racchiude anche un’icona della Madonna Vergine Maria risalente al quattordicesimo secolo e un’altra icona del Martire San Giorgio risalente al quindicesimo secolo.
In piu`, c’e` una porta di legno lunga quasi sette metri che risale all’undicesimo secolo e si trova nel terzo anteriore della chiesa.
- Chiesa del Martire Abaskhiron El Qillini (da Qallin):
Questa chiesa e` ubicata dentro la chiesa di Anba Bishoy dalla parte meridionale , ha un solo altare il quale risale al quarto secolo d.C. e che faceva parte degli altari antichi della chiesa di Anba Bishoy, ma poi venne separato nel quattordicesimo secolo. La chiesa include le reliquie del Martire Abaskhiron El Qillini martirizzato nel quarto secolo ai tempi di Diocleziano.
Nel quattordicesimo secolo, il Papa Beniamino П fece portare le reliquie del martire Abaskhiron dal monastero di Anba Samuele, siccome, allora, il monastero era isolato dai centri urbani abitati e spesso fu attaccato da banditi e ladri.
La chiesa ha un solo altare che porta il nome del Martire Abaskhiron El Qillini, il velo (o cortina) dell’altare e` molto antico e risale all’undicesimo secolo.
- Chiesa della Vergine Maria e del Papa Beniamino І :
La chiesa e` collocata all’interno della chiesa antica di Anba Bishoy dalla parte settentrionale. Il suo altare e` del quarto secolo. La chiesa faceva parte della chiesa di Anba Bishoy ma poi venne separata nel quattordicesimo secolo. Ci sono resti di un affresco (pittura murale) al lato orientale risalente all’undicesimo secolo, mentre la cortina (o velo) dell’altare risale al diciottesimo secolo (anno 1489 dei Martiri).
- Chiesa di san Giorgio:
E` attigua alla chiesa storica di Anba Bishoy dalla parte occidentale meridionale, risale al sesto secolo ed ha due altari: uno al nome del Martire San Giorgio e l’altro al nome della Vergine Maria. La chiesa custodisce una parte delle reliquie di San Giorgio il Romano.
- Chiesa della Madonna Vergine Maria della Fortezza:
E` risalente alla meta` del quinto secolo, si trova al secondo piano della fortezza, occupa due terzi della superficie complessiva del piano dalla parte orientale e comprende tre altari: quello maggiore porta il nome della Madonna Vergine, quello settentrionale e` dedicato ai due Santi Anba Reweiss ed Anba Abraam (Vescovo di Fayum e di Giza), mentre l’altare meridionale e` al nome dei tre Santi Macari e del Santo Anba Samuele il Confessore.
Nell’altare settentrionale, e su una superficie emergente (in rilievo) della parete settentrionale, c’e` una marcatura in nero scritta da un monaco in occasione della visita del Patriarca Ignazio di Antiochia di Siria, il sabato 6 del mese copto Amshir dell’anno 1089 dei Martiri (1473 d.C.).
- Chiesa dell’Angelo Michele:
Risale alla meta` del quinto secolo e si trova al terzo piano della fortezza. I monasteri usano dare alle chiese collocate al terzo piano della fortezza, il nome dell’Arcangelo Michele in quanto e` ritenuto l’Angelo custode. Secondo una vecchia tradizione, l’Archangelo Michele e` considerato l’Angelo Custode dei monaci.
La chiesa dispone di un bellissimo velo (o cortina) che risale al nono secolo. L’erudito e politico Ibrahim El-Gohary si occupo` di restaurare la chiesa nel 1792 d.C., poi la restauro` il Papa Yoannis IX (Papa Giovanni IX) nel 1935 d.C.